Io amo definire l’ipnosi “la via d’accesso privilegiata all’inconscio”, ovvero il serbatoio delle nostre maggiori risorse e potenzialità, anche di quelle rimaste sommerse, inevolute, a causa dei condizionamenti esterni. Come psicologa, la frase che mi sento dire più spesso è “Dottoressa, io lo so bene che quello che dico/faccio/penso/ (dipende dal problema) non va bene, ma nonostante ciò non riesco a cambiare, non ce la faccio“. Eccole le paroline chiave…non ce la faccio. Da dove nasce questa sensazione di incapacità, questa mancanza di fiducia? Dai condizionamenti subiti nel corso della nostra vita. Chissà quante volte ci siamo sentiti ripetere, da genitori, insegnanti o da qualsiasi altra figura educativa “Lascia perdere, non ti riesce, non sei capace” e frasi simili.
Nel tempo, questi aspri giudizi si sono infiltrati in noi ed hanno gradualmente logorato la nostra autostima, così come l’acqua nel tempo erode la roccia. Così, le voci esterne sono diventate voci interne, ed i vari “non sei in grado, non sei capace” sono diventati “Non sono in grado, non sono capace”. Spesso, molte terapie rischiano di non sortire effetti positivi proprio per questa profonda disistima: le indicazioni terapeutiche non trovano terreno fertile su cui attecchire e rischiano di cadere nel vuoto.
Non è possibile nessun cambiamento fino a che la persona si sente un “Fantozzi” della situazione, fino a che non sviluppa la fiducia in sé stesso e la sensazione di “potercela fare”, opposta al classico “Non ce la faccio”. Molto spesso, infatti, i miei pazienti mi ripetono di aver nel passato intrapreso altri tentativi terapeutici, senza apprezzabili risultati, e di considerare l’ipnosi la loro ultima possibilità, una sorta di “ultima spiaggia”. Ma l’ipnosi è un’altra storia… . Essa permette di riattivare le nostre più profonde risorse, doti, forze, energie… risveglia il nostro reale potenziale che soggiaceva da troppo tempo… .
Se si vuole raggiungere un obiettivo occorre mobilitare le nostre più forti ed intense energie e potenzialità, e l’ipnosi fa proprio questo… L’ipnosi costituisce un metodo in grado di stimolare l’inconscio riattivando le risorse e le potenzialità del soggetto e mobilitandole verso l’obiettivo richiesto dal paziente, può essere utile nei seguenti casi: gestione dell’ansia, dello stress, delle difficoltà relazionali, del peso corporeo, e di alcuni gestione di comportamenti ed abitudini problematiche (training antifumo) oppure per incrementare l’autostima e l’autoefficacia del soggetto. Inoltre, l’ipnosi costituisce un metodo molto valido ed efficace nel trattamento del dolore cronico, ed un ottimo ausilio nel trattamento dei disturbi d’ansia in genere (fobie, attacchi di panico), dei disturbi depressivi e psicosomatici come mal di testa, gastrite, dolori muscolari e articolari, ed anche di tutte le dipendenze (da sostanze, dal gioco, da internet, dal sesso, dipendenza affettiva, etc…).
Chiudo con una frase che adoro “Noi sappiamo come siamo, ma non possiamo sapere come avremo potuto essere”