DAVVERO IL CERVELLO DELLE DONNE E QUELLO DEGLI UOMINI SONO DIVERSI? PARE PROPRIO DI SI…

 Il cervello (o encefalo) è senza dubbio l’organo più complesso e misterioso del nostro corpo. Il sistema nervoso centrale umano è formato da almeno 100 miliardi di neuroni, ciascuno dei quali stabilisce decine di migliaia di contatti con altri neuroni, attraverso le sinapsi, oltre ad un numero ancora più elevato di cellule di sostegno (cellule gliali).  Il cervello è anche l’organo più importante del sistema nervoso centrale con un peso piuttosto variabile che non supera i 1500 grammi ed ha un volume compreso tra i 1100 e i 1300 cm³, tenendo presente la possibilità di significative variazioni tra individuo e individuo, anche legate a sesso, età e altri fattori.

Ma veniamo alla domanda che più ci interessa: ci sono differenze tra il cervello maschile e quello femminile?

“Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”, oppure “Maschi e Femmine” o “Femmine o Maschi”, anche la letteratura ed il cinema hanno cercato di dimostrare le evidenti differenze tra i due sessi. Le attuali ricerche dimostra che uomini e donne hanno cervelli diversamente connessi e meravigliosamente complementari: quello di lui ottimizzato per una efficace comunicazione all’interno di ciascun emisfero, quello di lei più forte nell’interazione tra un emisfero e l’altro.

A partire circa dal 1950 gli studiosi si resero conto che vi erano differenze tra il cervello degli uomini e delle donne, in alcuni casi marcate. Ad oggi le ricerche sperimentali sono giunte alle seguenti conclusioni:

1) Il Mito della Superiorità Intellettiva maschile: Il volume cerebrale nel maschile e femminile

Il cervello della donna adulta pesa in media circa il 12% in meno di quello dell’uomo adulto. Fino a non molti anni fa questo veniva interpretato come il correlato biologico di una presunta superiorità intellettiva dell’uomo rispetto alla donna. In realtà, questa differenza riflette semplicemente la maggiore taglia corporea del maschio rispetto alla femmina nella specie umana. Infatti, se si fa una misura non assoluta del peso cerebrale, ma relativa al peso corporeo, la differenza si azzera ed anzi ne esiste una molto lieve a favore della femmina.

2) Le donne parlano di più… I centri del linguaggio

Molte funzioni cerebrali sono lateralizzate: per esempio i centri del linguaggio si trovano nell’emisfero sinistro, mentre la percezione spaziale nell’emisfero destro. Questa lateralizzazione è molto spiccata nel maschio e meno nella femmina. In studi effettuati con risonanza magnetica funzionale, è ad esempio possibile evidenziare le aree cerebrali attivate in maschi e femmine adolescenti durante la lettura di un testo complesso. Mentre nei maschi si attiva sempre e soltanto l’area destra, nella femmina si attivano entrambi gli emisferi. Quindi, per farla semplice, il cervello della donna è interamente preposto a parlare, quello dell’uomo in parte.

3) Questione di materia…  bianca e/o grigia?

«A parità di quoziente intellettivo, gli uomini hanno sei volte e mezzo la materia grigia delle donne, che è collegata all’intelligenza generale – fa notare il prof. Antonio Federico, Ordinario di Neurologia presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche, Università di Siena, – mentre le donne hanno dieci volte la materia bianca dell’uomo, che ha la funzione di relazionare le aree cerebrali tra loro».

Il numero dei neuroni sembra resti invariato tra maschi e femmine. A parità di quoziente intellettivo, negli uomini gioca un ruolo notevolmente superiore la materia grigia (composta di neuroni, le cellule nervose), mentre nelle donne la parte preponderante la fa la materia bianca (assoni e rivestimento mielinico), che ha la funzione di mettere in relazione le aree cerebrali tra loro.

4) Davvero le donne riescono a fare molte cose insieme più facilmente? Questione di collegamenti! Il Corpo calloso…

Il corpo calloso femminile, la struttura composta da fibre nervose che si trova tra l’emisfero di destra e quello di sinistra, è più spesso e denso di fibre di quello maschile. Ciò significa che le due metà del cervello nella donna comunicano più facilmente, hanno molte più connessioni e molto più attive.

La figura superiore illustra molto bene questo aspetto: il cervello della donna ha molte più connessioni emisferiche. Questo, tradotto in termini concreti, vuol dire che la donna, nei suoi ragionamenti e comportamenti, favorisce l’interazione tra le componenti razionali e quelle emotive molto più dell’uomo, che tende invece a tenerle distinte. Inoltre, ciò fa si che la donna riesca a fare più cose contemporaneamente con più facilità, poiché riesce a tenere presenti più aspetti diversi nello stesso momento.

5) Vedere le cose diversamente… Differenze nell’ elaborazione degli stimoli nervosi

Gli impulsi elettrici nel cervello maschile viaggiano soprattutto da una parte all’altra dello stesso emisfero, accade esattamente il contrario per le donne, le quali sono invece specializzate nel “saltare i ponti” fra parte destra e sinistra del cervello. Questo vuol dire capacità di unire il lato emotivo a quello razionale, che darebbe alle donne capacità di intuizione superiori agli uomini. Il ben noto “intuito femminile”, compito per il quale serve integrare dati immagazzinati e conservati in zone diverse del cervello.

Gli impulsi cerebrali seguono due autostrade diverse nei due sessi. Fra i maschi sono molto potenti i collegamenti fra parte anteriore e posteriore del cervello. Fra le donne invece è la comunicazione fra i due emisferi ad essere privilegiata, come illustra bene la figura. Tradotto in termini di attitudini, i maschi hanno un collegamento diretto fra le percezioni (collocate nella zona frontale) e i movimenti che coinvolgono i muscoli (gestiti dalla parte anteriore della corteccia cerebrale) e sfruttano una rapidità maggiore nel processare le informazioni. Il cervello è diviso in emisfero destro e sinistro. Mentre negli uomini le sinapsi, ovvero le connessioni fra neuroni avvengono prevalentemente all’interno dello stesso emisfero, nelle donne i due emisferi “dialogano” molto più spesso. Anzi, quasi tutte le connessioni neurali sono “interemisferali”. Curiosamente, ma forse neanche poi tanto, avviene l’opposto nel cervelletto, che come sappiamo è la zona che controlla il coordinamento motorio: qui gli uomini diventano “interemisferali” mentre le donne attivano connessioni solo fra emisfero ed emisfero. Nel complesso i risultati sperimentali in questo senso suggeriscono che i cervelli maschili si strutturino in modo tale da facilitare la connettività (cioè il dialogo) tra la percezione e le azioni coordinate (spazio-temporalmente), mentre i cervelli femminili vengono disegnati in modo tale da favorire o prediligere la comunicazione tra processi analitici e intuitivi, più disposti a facilitare l’interscambio fra i due modi di elaborazione, analitico ed intuitivo, che si ritiene siano caratteristici, rispettivamente, dell’emisfero sinistro e dell’emisfero destro.

6) Differenti capacità nella percezione dei colori e del movimento degli oggetti

Altri studi sperimentali si sono focalizzati sulla percezione visiva, in particolare sulla percezione del colore e del movimento. Essi hanno scoperto che le donne eccellono nella discriminazione delle sfumature di tonalità del colore, gli uomini nella capacità di cogliere cambiamenti in stimoli in rapido movimento. Questo risponderebbe a delle differenze di sviluppo cerebrali tra i due sessi, intercorse durante la vita intrauterina.

7) E il sesso? Differenze cerebrali nella gestione del comportamento sessuale tra maschi e femmine

Sono state compiute ricerche anche sull’organizzazione cerebrale del comportamento sessuale e sulle possibili differenze tra i due sessi in questo senso, ovvero: il cervello maschile e femminile gestiscono in modo diverso il comportamento sessuale? Le differenze a questo livello hanno un fondamento a livello cerebrale? Da questo punto di vista, un recente studio sperimentale condotto in Olanda ha dimostrato che una piccola regione situata nel sistema limbico (ovvero il circuito nervoso che presiede al controllo delle emozioni) coinvolta nella organizzazione del comportamento sessuale, è più grande di circa un terzo negli uomini. Questo spiegherebbe perché per molti uomini il sesso tende ad essere un aspetto molto importante in un rapporto.

8) Il mito della “Donna negata alla guida” … differenze nelle prestazioni nelle capacità di rappresentazione spaziali

Nell’aprile dell’anno 2011 è stato pubblicato uno studio effettuato con la visualizzazione cerebrale dai ricercatori dell’Università di Ulm (Germania), che accredita l’ipotesi che donne e uomini non applichino le stesse strategie al volante della loro automobile per orientarsi in una città sconosciuta. Per trovare l’uscita le donne hanno utilizzato la loro corteccia parietale e prefrontale destra, mentre gli uomini hanno utilizzato maggiormente il loro ippocampo sinistro, una struttura localizzata nella profondità del cervello. Ovvero, le donne alla guida si lasciano prendere più dalle emozioni, mentre gli uomini riescono ad essere un pochino più freddi.

9) Davvero le donne sono più fifone?

Il cervello femminile ha l’11% in più di neuroni rispetto a quello maschile nelle aree del linguaggio e dell’ascolto, inoltre presenta zone collegate alle emozioni e alla memoria, situate nell’ippocampo, più grandi che negli uomini. Il cervello femminile ha l’11% in più di neuroni rispetto a quello maschile nelle aree del linguaggio e dell’ascolto, inoltre presenta zone collegate alle emozioni e alla memoria, situate nell’ippocampo, più grandi che negli uomini. Il cervello femminile ha meno circuiti neuronali nell’amigdala, zona del cervello in cui si attivano le risposte di fronte al pericolo o si generano i comportamenti aggressivi, ecco perché alcuni possono arrivare a uno scontro fisico in pochi secondi mentre molte donne fanno di tutto per evitare il conflitto. La zona del cervello in cui si genera l’ansia è quattro volte inferiore negli uomini. Nell’uomo lo spazio cerebrale preposto all’impulso sessuale è due volte più grande.

10) E davvero gli uomini sono più razionali?

Due studi del 2000 e del 2005 affermano che gli uomini siano in generale più dotati per i ragionamenti matematici e meccanici. Le donne si mostrano invece superiori negli esercizi collegati al linguaggio; memorizzare degli oggetti posti su di un tavolo, trovare dei sinonimi, enunciare più parole che cominciano con la stessa lettera. Esse possiedono in generale un’elocuzione facilitata e padroneggiano meglio la grammatica e l’ortografia. Questo spiegherebbe perché spesso gli uomini sono più portati alle materie matematiche e le donne a quelle linguistiche. D’altro canto, test appropriati mettono in luce differenze in alcune capacità intellettive fra l’uomo e la donna, ad esempio nel pensiero logico-matematico, nella capacità di calcolo, nell’abilità linguistica, nella capacità di orientamento spaziale. In linea di massima è possibile ipotizzare oggi che l’uomo possegga un cervello che segue schemi logici più basati sulla razionalità, mentre nella donna il funzionamento cerebrale sarebbe maggiormente di tipo intuitivo, che nell’uomo il funzionamento dei circuiti nervosi sia più rigido mentre è più plastico nella donna.

In conclusione, quindi, esistono indubbie differenze tra il cervello maschile e quello femminile, ma non rispondono e nono devono alimentari sciocchi e atavici pregiudizi. Le differenze sono certamente il risultato di una catena di effetti, avvenuti nel corso di millenni, che coinvolgono la genetica, gli ormoni, il cervello, i comportamenti, e che non implicano alcun giudizio di inferiorità o superiorità, di maggiore o minore intelligenza, ma semplicemente il riconoscimento del fatto che durante l’evoluzione l’uomo e la donna hanno avuto ruoli e compiti diversi, e per questo si sono realizzati adattamenti cerebrali diversi nei due sessi, in grado di fornire una base neurobiologica alle diversità comportamentali.